lunedì 28 febbraio 2011

long road to BILBOLBUL, Brochendors Brothers

Cari amici cybernauti oggi l'appuntamento è speciale.
Si tratta per me infatti del primo post realizzato interamente in Italia.
(lo sentite il rumore di applaussi registrati e perchèno? qualche risata finta?)

Tra l'altro non mi ricordo chi è che diceva che gli applausi e le risate registrate sono ancora quelle originali realizzate negli anni '50.
Per cui molti di quelli che ridono sono morti.
Sono cose che fanno riflettere.

Detto questo avrete notato che siamo tornarti in gran spolvero alla felice rassegna della lunga strada direzione Bilbolbul! Oggi ci troviamo dinnanzi ad un secret show. Oggi abbiamo a che fare con un secret personaggio, o meglio, una secret coppia di personaggi.
Avete presente Banksy?

Non indugio oltre perchè so che siete affamati di illustrazioni e quest'oggi abbiamo a che fare con un ammazzacaffè particolarmente ispirato,

signori e zdoure, ci presenta il suo personalissimo ammazzacaffè,

BROCHENDORS BROTHERS




Brochendors Brothers è una felice amicizia sfociata in una felice collaborazione artistica da parte di due personagi.
O forse sono di più?
Ma forse è solamente uno?
Ma alla fine, chissenefrega.
BB (non è la bandabassotti ne tantonemo la brigittabardo diobono stiamo parlando di brochendorsbroda), è in campo da qualche anno. Le sue illustrazioni e i suoi lavori a fumetti li potete trovare sulla rivista Burp!, autoproduizione bolgnese sempre più in voga tra i giovani uomini e le coguare dello stivale.
BB è molto attivo nell'underground bolognese, collaborando a più riprese con il centro sociale Bartleby. Durante il Bilbolbullo lo potrete ammirare all'opera proprio in via San Petronio Vecchio, al Bartleby, dove sarà una delle punte di diamante della realizzazione della rivista ONION, il diario del festival, che verrà presentato il 5 marzo sempre tra le mura del centro che, più che sociale, definirei culturale, per il modo in cui si prodiga ed organizza attività, mostre, incontri.
Ma passuiamo ad una breve recensione del BB che io bambam! diobono a me piace proprio!
Prendete un segno fresco, leggero, come il solletico disegnato.
Gli aggiungete una colorazione digitale che sfocia dai toni cupi ai colori più flash a seconda del tema trattato.
Tre etti di un testo handwritten, dal contenuto riflessivo e riflettuto, condite con una sana dose di sadismo e ironia ed eccovi l'arte di BB.

La cosa che più mi piace, nei racconti di BB, è che restano. Non è una cosa da poco, e ve ne accorgerete navigando con il vecchio capitano tra le acque del suo blog.
Un buon fumetto fa riflettere. Come un buon film. Sempre pensato che se il giorno dopo pensi ancora ad un film o ad una storia beh, allora vuol dire che qualcosa è rimasto.
Che la storia è bella.
Se poi ti fa riflettere come quel mascalzone di BB fa, allora sei contento di avere finito quel viaggio.

Perchè ne puoi cominciare un'altro.

I link di Brochendors Brothers:


Chiusura.
Risate e applausi registrati.
Buio.

giovedì 24 febbraio 2011

Kleine Pause

Bentornati,  amanti degli hamburger homemade e delle patatine amatoriali,
siamo all'appuntamento Kleine Pause, che altro non è che un ottimo ristorantefasfùt in hamburg, che ci fanno degli hamburger. Cioè hamburger ad hamburg. Come dire mortadella a casa del maiale.
Robe così.
La kleine pause (piccola pausa, è l'altra cosa appresa in Germania dopo "genau!") la prendo anche dalla ormai famosissima rassegna Long Road to Bilbolbul.
Per vari problemi diplomatici in senso di diplomi e pesanti, in senso di pacchi che sto sistemando per ritornarmene in Bulàgna, questa settimana salta l'appuntamento.

Ma non vi lascio a bocca asciutta cari amici cybernauti.

Vi servo queste 4 tavole appena sfornate per il concorso Siamo lieti di averla tra noi promosso da FlashFumetto in occasione del festival Bilbolbul.
In pratica sto festival ormai c'entra sempre. O centra?

Beh, io ve le lascio guardare, però per favore, non toccare.
Sono fragili.
Sono state realizzate con il supporto di Gaspare Baglio, conosciuto via internet e mai ancora incontrato, ma ottimo sceneggiatore, garantisco. Diversi progetti sono in cantiere con lui ma, ehi, una cosa alla volta cinèn!
Le tavole tra l'altro sono state selezionate per la mostra!!! per cui,
ricordo,
dal 3 al 15 marzo, in sala Borsa le potrete ammirare.
Ammirare, diciamo guardare.
Guardare, diciamo notare.
Insomma fateci mò quel che vi pare.









E adesso dimmi mò, te con quella faccia un pò così.

Te ci vuoi la maionese o ci vuoi il checiàp?

martedì 8 febbraio 2011

long road to BILBOLBUL, Marco Tabilio

Come buona tradizione eccoci di nuovo qui, al consueto appuntamento con la lunga strada verso il Bilbolbul.
E' un martedì piuttosto ventoso in questo di Amburgo. Il vento si è portato via le mie belle tonsille, che ora paiono due bellissime cocomere.
Senza i semini dentro però.
E' anche un martedì di soddisfazioni però! Gli aficionados ricorderanno il post in cui parlavo della mia animazione per il corso di Stefano Ricci.
Beh, oggi ho finalmente spezzato il pennello, al termine dell'ultimo e cinquecentoquarantesimo fotogramma!
Dopo tanto tribolo e pazienza, nonchè birra di accompagnamento, domani, dopo il montaggio verrà alla luce il mio pargolo, di cui il titolo provvisorio è "Unduetrè".

Questo, oltre perchè sto godendo come un porcello, lo dico perchè non pensiate che me ne stia qui con le mani in mano, a farmi bello con le illustrazioni di amici illustratori schiavizzati e, ovviamente, non pagati!

Dopo il solito consiglio per i ritardatari, di andarsi a rileggere i post vecchi, signori questa è una golden puntata per l'ammazzacaffè.
Oggi abbiamo a che fare con un fumettistanonchèillustratorenonchèscrittorenonchèsuonatoredifisarmonica.

Signori e bamboline, ci presenta il suo personal ammazzacaffè,

MARCO TABILIO





Di gran carriera ecco arrivare nella galleria dei matacafè, questo materico e trentinico personaggio.
Oggi me lo godo proprio questo post, e vi dirò anche il perchè. Marco Tabilio detto Marco Tabilio è mio compagno di ventura qui ad Amburgo. Dai primi di settembre. Rimarrà qui ancora un semestre mentre io sono in procinto di tornare.
Marco l'ho praticamente conosciuto davvero qui. Con lui sono andato in canoa, fatto passeggiate, bevuto vino, giocato a dadi sul mare del Nord, sul lago e su tutti i tavoli di Amburgo, preso la metro, ballato, cantato, disegnato, fantasticato, progettato, perso tempo davanti al computer. Abbiamo bevuto la birra durante il derby, abbiamo giocato a biliardino e abbiamo preparato pasta italiana per ospiti tedeschi.
Ho conosciuto uno che assomiglia a quello che scrive, a quello che disegna. Dice, il suo è un mondo popolato di preti ubriaconi, ladri, lanzichenecchi, bastardi, giocatori e  bevitori.
E non mi meraviglierei di trovarlo in quel mondo a suonare la sua fisarmonica.
Tra l'altro è 'materico' come le sue illustrazioni, i suoi fumetti. Il suo pennello lo ha affinato negli anni, ha scoperto il piacere di dipingere e lo sa fare molto bene.
Io adoro il modo in cui disegna perchè lo senti, lo senti sotto le dita. se tocchi una sua illustrazione diobono è come se stessi tenendo in mano quel fucile dipinto, quel bicchiere di vino, quella fisa (per gli argilesi, sto parlando di strumento musicale).

Marco è davvero un grande illustratore, dai colori terra e pastello. Gliei vedi addosso, ai suoi vestiti. Se indossa qualcosa di rosso, per dire, vuol dire che proprio le maglie marroni le ha finite.
Scelta obbligata.
Si sta specializzando tra l'altro con il computer, la produzione di video è già affermata realtà, oltre che smodata passione.
Da poco inoltre è critico per Lo Straniero, rivista curata da Goffredo Fofi ( rileggere da capo la riga, please). Articoli suoi sono comparsi anche su Hamelin.


Insomma, più che dirvi di andare sul suo blog a scoprire il suo mondo e di godervi questa bellissima illustrazione non so cosa dirvi, caro affamato popolo viola, rosso, bleu.

Io a Marco ci voglio un gran bene, e spero di riuscire, come ci stiamo promettendo da un pò, a cantare per strada con lui, mentre suona la sua fisarmonica.
Magari canzonacce, magari popolari, magari allegri ma non troppo.

Dai Marco, entriamo in quel bar. Ci ho visto entrare un prete un pò ubriaco.
Andiamo a confessarci.


Il blog di Marco!
http://www.marcotabilio.jimdo.com/

martedì 1 febbraio 2011

long road to BILBOLBUL, Alice Socal

Signori e signorine perdonate il ritardo.
Sono momenti di sofferenza e sudori e linee di febbre quelli che accompagnano questi bellissimi giorni di merla! Oramai è febbraio, l'aria profuma di nebbia qui ad Amburgo.
Esami, progetti da concludere libri da stampare.
Vedrete presto i frutti di un lavoro cominciato ormai 5 mesi fa parbleu! Questa settimana dovrebbe essere l'ultima di pathos e dita nere di china e bianche di acrilico.
Ma non perdiamo il filo amici cybernauti.
Parlavamo di nebbia.
A Bologna nevica, ad Amburgo c'è la nebbia.
C'è qualcosa che tocca.

Ed è in questa bellissima atmosfera vedo non vedo, sicuramente molto sexy, che vi introduco la terza artista di questa lunga strada direzione Bilbolbul.
Ci ferma solo per pisciare, ok?

Ci fosse nel caso ancora qualche irsuto pischello che avesse perso dei pezzi, suggerisco di vedersi i post precedenti.


Ma ora, bambini e bambine, ecco a voi L'ammazzacaffè di

ALICE SOCAL



Parliamo di Alice.
Ora che possiedo un Socal originale ed inedito tra i filez del mio computer, posso farlo. Vi parlo di lei.
Alice abita ad Amburgo da tre anni circa. Ha appena dato l'ultimo esame con mostra annessa (bellissima, io c'ero, voi no, to moh) prima del 'diploma' presso la HAW, la scuola che io e il buon Marco Tabilio (sentirete presto parlare di lui) stiamo frequentando in qualità di erasmus.
Le sue storie sono surreali, talvolta malinconiche, sicuramente suggestive.
Io le definirei gustose. Nel senso che ogni pagina è una piccola sorpresa, kleine bon bon da scoprir.
Il segno leggero ti prende per mano, ti dice 'dai, andiamo a bere una birra Astra, qui dentroc'è troppo fumo'.
Oltre ai fumetti è anche bravissima illlustratrice, padronanza di un autodidattico acrilico und acquerello. I suoi bambini a mollo nell'acqua con dinosauro sullo sfondo sono una figata.
Resto un volgare, oh.

Alice ha iniziato a muoversi contorcersi e divertirsi nel magico mondo editoriale. Ospite fissa di G.I.U.D.A e di altre riviste a Bilbolbulàgna presentrà una mostra personale presso le mura del bravissimo Bartleby.
'Luke, anche i cattivi invecchiano' sarà il nome della mostra e del suo fumetto nuovo che presenterà proprio in occasione del Festival.

Per maggiori informazioni sull'inaugurazione della mostra, state connessi al sito del Festival!
Penso non sia un traguardo questo,  quanto un bellissimo trampolino di lancio per Alice. Dai mò Alis, salta!

Che la nebbia sta andando via.




E ora, al solito, i link di Alice!

Flashfumetto...
http://www.flashfumetto.it/artisti/professionisti_pagina/id-75


e blog!
http://vuoto-incipiente.blogspot.com/