Da più di un anno ormai lavoro in una scuola media e il tempo per il mio tavolo da disegno si è davvero dimezzato. Alcuni progetti di cui sono orgoglioso spero di mostrarveli in queste pagine, ma voglio rispolverare questo mitico compagno di viaggio che è L'Ammazzacaffè con il progetto che più mi sta a cuore di tutti.
Ora infatti vi presento Mr. Jackyman.
Avete presente le nuvole? Immagino di sì.
E avete presente il gioco che si fa quando si è piccoli che si cerca di trovare le forme alle nuvole?
Ancora immagino di sì.
Da ormai un anno passo le mattine insieme a Mr. Jackyman.
Che di anni ne ha 15, sta per finire la terza media e ama dipingere.
Acquerello, acrilico, tempera. Con i pennelli, con le dita, senza registro.
Vedendomi in pena per questo fatto che con il fumetto ho sempre meno a che fare, Mr. Jackyman ha fatto la magia. È un mezzo mago, Mr. Jackyman. Anzi lo è per intero.
Perché riempiendo di colore interi fogli bianchi con il suo modo di dipingere mi ha fatto aprire gli occhi.
Vedere le nuvole.
Ho trovato le nuvole dentro i disegni di Mr. Jackyman.
E dentro quelle nuvole ci ho trovato delle cose.
E io ora vorrei farle vedere anche voi.
Funziona così.
Il foglio è bianco.
Mr. J. con il pennello carico di colore comincia a disegnare. E segue una trama tutta sua, chi se ne frega dove vada, per chi suoni la melodia, ma è come cercare di capire la musica stessa.
E cambia i colori, io lo assisto porgendogli pennelli e tavolozza. Mi sento a bottega.
Io non ostacolo in alcun modo il suo dipingere. I suoi tratti ora veloci, imbizzarriti, ora lenti e pacifici come le lumache.
Quando il colore si asciuga comincio io. Comicnio a osservare queste forme coloratissime, astratte e senza logica apparente. Poi, piano piano, eccole.
Le nuvole.
Le forme.
E mi ricordo cosa significa avere il pennello carico di china in mano. Apro la boccetta e succede così.
Ovviamente non disegno tutti i lavori di Mr. Jackyman. Perché non sarebbe giusto.
Quando il lavoro chiedo sempre il suo parere. E spesso sorride, e allora poi di conseguenza,
sorrido anche io.
Con il permesso della famiglia, vorrei mostrarvi alcuni dei lavori fatti insieme a lui.
Un poco perché mi piacciono, un poco perché possa essere una piccola lampadina per chi lavora nelle scuole come me, che i modi per fare questo lavoro sono infiniti.
E molto perché tra un mese e mezzo finirà la scuola. E la magia.
E io sento come si sente il pennello quando è senza il colore.
Ma continua a fare le magie, Mr. Jackyman.
E ci proverò anche io.
Quando il pennello è scarico il segno matura.
E il mondo è bello perché è pieno di fogli bianchi.
Quando il lavoro chiedo sempre il suo parere. E spesso sorride, e allora poi di conseguenza,
sorrido anche io.
Con il permesso della famiglia, vorrei mostrarvi alcuni dei lavori fatti insieme a lui.
Un poco perché mi piacciono, un poco perché possa essere una piccola lampadina per chi lavora nelle scuole come me, che i modi per fare questo lavoro sono infiniti.
E molto perché tra un mese e mezzo finirà la scuola. E la magia.
E io sento come si sente il pennello quando è senza il colore.
Ma continua a fare le magie, Mr. Jackyman.
E ci proverò anche io.
Quando il pennello è scarico il segno matura.
E il mondo è bello perché è pieno di fogli bianchi.
Uomo elegante e appiccicato
Corsa felice con asparago
Cane cieco, ma elegante
Pinocchio, Mangiafuoco e il Grillo che fuma
L'Uomo di Pasqua e la farfalla
Cavallo giallo che si specchia e viceversa
Mr. Jackyman il mago
27 gennaio
Il tucano, la foresta
Attraverso mio padre ho scoperto che si chiama pareidolia, "l'llusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti dalla forma casuale".
Che significa poi nuvole, significa magia.