martedì 6 ottobre 2020

Sara Gama. Di quella volta che disegnai un capitano della Nazionale.

Si chiama SARA GAMA La mia vita dietro un pallone.

E' un libro per ragazzi ed è già in libreria. 

In questo libro Sara Gama, capitano della Nazionale italiana di calcio femminile e della Juventus Women, racconta di come è arrivata a questo punto della sua carriera, dai primi calci fino alle battaglie che da portavoce delle atlete femminile e della parità di genere nello sport porta avanti ormai da anni.




"Un prozio a Natale mi regalò una bambola. Ci rimasi male, reagii con freddezza. Non sapevo che farci."


Sara Gama è uno di quei personaggi che fanno bene non soltanto allo sport, ma a tutta la società.

E la sua storia ne è un esempio.

Per questo motivo De Agostini ha deciso di pubblicarla.


 



E fino qui direte voi cari amici de L'Ammazzacaffè, tutto bene. Cosa c'entro io? 

Io ho avuto la responsabilità e il grande piacere di illustrare questa storia.






I mesi di lockdown nazionale sono stati per me intensi dal punto di vista del disegno, un ritorno alle matita e alla china che sapeva di ossigeno. 

Chi disegna sa quanto sia fondamentale il tempo, la testa libera per poter lavorare concentrati e freschi su un progetto. E il fatto di fare scuola da casa mi ha permesso più tempo e dedizione al lavoro al tavolo da disegno.

E quando mi è stato proposto, questo libro, ho sentito la responsabilità, e quella leggero, vibrante, meraviglioso brivido che un nuovo progetto porta con sé.


"La differenza per me, la fa la passione."


Lavorando a distanza, il libro è cresciuto mese per mese. E il risultato lo potete vedere con i vostri stessi occhi.

Basta andare in libreria.



"Se iniziamo a fare davvero quello che vogliamo davvero, è più difficile cadere."


Il mio grazie gigante va a Davide Abbate, sparring partner nella colorazione digitale e nella cover.

Davide è un ninja del pennello, digitale o manuale. Un moderno menestrello di strada, un cantastorie del segno. Grazie a lui il mio segno in questo libro ha preso vita.


"Bisogna trovare il proprio fuoco. Quello che ci accende. Sintonizzarsi su quello che si sente è l'antidoto migliore per accettarsi."


Mentre leggevo le bozze dei capitoli del libro in anteprima, trovavo frasi che avrei potuto tranquillamente pensare io.

E allora ho capito di avere fatto una cosa bella.

Proprio fatta bene.


Buona lettura anche a voi.