Ingredienti:
-una scatola da scarpe;
-barattoli di marmellata vuoti, tre;
-una lampada pre caduta del Muro;
-una cornice formato a4;
-dvd di Prendi i soldi e scappa, Gran Torino, Amelie, Benjamin Button.
-libri di Gianrico Carofiglio e Andrea Camilleri.
Procedimento:
Ritagliare uno dei lati lunghi della scatola da scarpe, praticando un grosso foro. Estrarre dalla cornice il vetro.
Depositare i barattoli di marmellata dentro la scatola da scarpe. Appoggiare sui barattoli di marmellata la lastra di vetro.
Fissare bene il vetro alla scatola tramite nastro adesivo.
Infilare la lampada bicentenaria e caldissima vicino al foro e accenderla.
Appoggiare il tutto su libri e dvd per trovare la giusta altezza per lavorare bene e non affaticare la schiena.
Chiudere le tende della camera et voilà. Il gioco è fatto.
Fatto?
Con questa rudimentale scatola luminosa è cominciata la mia prima avventura nel campo dell'animazione.
Il corso di Stefano Ricci, qui alla HAW di Amburgo prevede infatti la realizzazione di un video animato dal titolo Un atto impossibile.
I protagonisti dei video dobbiamo essere noi medesimi, e, attraverso il disegno, dobbiamo inserire nel video quello che noi immaginiamo come un atto impossibile.
Ora, ho fatto un breve calcolo e dovrei produrre dai 600 ai 700 fotogrammi.
Io sono arrivato a quota 220, in questo freddissimo martedi amburghese.
Oh, oggi ha iniziato a nevicare.
Inutile dire che non vi posso mostrare questi fantastici primi venti secondi, sono già stato contattato da diversi produttori che vogliono l'esclusiva. Dovrete aspettare marzo per vedere il risultato finale.
Dai non fate quelle facce, diobò mica è colpa mia.
Con tutti i milioni che mi danno per il video...
Posso però darvi qualche frames in anteprima e dirvi che i protagonisti del video saranno Simone Cortesi, una lavatrice, Simone Cortesi e Simone Cortesi.
La scatola luminosa mi serve per ricalcare i fotogrammi del video originale, sui quali poi disegno e modifico le azioni dei personaggi del video.
E' un lavoro tanto bello quanto faticoso. Cioè dico, ci vuole di sicuro qualcosa a cui pensare mentre stai disegnando quei fotogrammi così apparentemente uguali.
Il fatto è che quando sei li che disegni frames dopo frames, sembra che non stia cambiando nulla.
Diobono la magia è quando poi i fotogrammi li metti uno dopo l'altro nel programma, imposti la velocità adeguata e.
E poi c'è il Ta Daa.
E' come una piccola magia, ma forse solo perchè è il mio primo 'film' e non sono abituato.
Un video rispetto ad un fumetto possiede la potentissima arma del suono. E va sfruttata dico io.
Ci sarà anche un pezzo di dialogo nel finale.
Insomma, un big lavoro a tutto tondo.
Ah, ne approfitto per dirvi che da oggi sono un Flash Fumetto boy..! Vi allego il link della storia che hanno pubblicato sul sito, e che se siete devoti al mio blog conoscerete già, La morta.
http://www.flashfumetto.it/artisti/gallerievirtuali_pagina/id-7/gal-82
Ed ecco i primi fotogrammi.
Presto vi aggiorno poi sull'andamento amici cari cybernautici!
Sempre che io non cada in depressione o in preda ad una pazzia giustificatissima.
Intendo per la mole di lavoro, carissimi.
Comunque per la lavorazione di questo video non sono stati maltrattati libri. Giuro che ogni tanto li tiro fuori da sotto la scatola e li leggo.
bellissimoSimo!!!!!
RispondiEliminagrazie manu!
RispondiEliminama ciao! non vedo l'ora di vederlo tutto...MAO!
Cioè tu, tesoromiobello, metti su un blog, pieno di roba strafiga, e non mi dici gnente, ammè, la tua sbrilluccica?!!!
RispondiEliminacioè un commento della girardi sul blog!
RispondiEliminacazzo ora le quotazioni a mille!
abbella!
diobono marina nun ti ho abbandonato! sono devoto al tuo blog come solo un pasionario dalla provinza come me può fare!
e ti ringrazio ma, vedi, come abbiamo deciso io e il tabilio (mica il primo che passa per strada) di fronte alle tue immagini:
"la marina ha capito come si fa"
sei brava diobono.
adesso che lo sai, restami vicino elettronicamente parlando.
che magari ci si fa un caffè o un falafel all togheter per Noel.
un basèn bèla!
bèlo bèlo bèlo, e gran bèle davero le tue robe nuove!
RispondiEliminastiamoci vicini, bacini bacini!