giovedì 20 gennaio 2011

long road to BILBOLBUL, Gabriele Peddes

Amici cybernauti, malloppi, mallippi, blogger, stopper, eccoci di nuovo qui.
Sulle pagine virtuali del blog più seguito d'Italia.
Eccoci di nuovo qui a parlare di giovini autori, giovani promesse del panorama fumettisticofumettaro bolonnese e non.
Quella di cui vi parlo oggi non si tratta di una promessa, diciamo mezzatrequarti certezza.
Bando alle ciance, se non vi sono chiare le idee leggetevi il post precedente amici miei atto primo secondo terzo speriamo non quarto.

Amici e amiche, ci presenta il suo personal ammazzacaffè,

GABRIELE PEDDES





Oh, mettetevi comodi che mi metto comodo anch'io a parlare di Gabriele.
Gabriele scrive e disegna storie divertenti, grottesche, surreali quasi. A volte accarezza pure la malinconia. Ma io amo quello che disegna e scrive Gabriele poichè genuino, dissacrante e un pò ninino (per il termine ninino rivolgersi in segreteria).
E' un professionista come pochi, se avrete voglia e io ve lo ordino, lo scoprirete entrando nel suo blog.
Il suo tratto è fluido, accattivante, ha quel qualcosa che c'hanno quelli bravi.
Quella cosa per cui alle volte ti viene la voglia di averlo disegnato tu.

A Bilbolbul lo troverete in due posti. Come un novello padrepio si dividerà tra la mostra Migration, presso la filiale Unicredit di via Marconi (quella dove ci trovate Simone, sempre, eh!) e la bellissima cornice librosa di Coop Ambasciatori, dove presenterà le tavole vincitrici del premio Coop for Words, che l'anno scorso andò a Cristina Portolano.

Insomma, secondo me, Gabri, ci manca davvero poco.
Ah, quasi dimenticavo.

A Filippo Scozzari non piacciono i suoi baffi.


I LINK DI GABRIELE!

Flashfumetto...
http://www.flashfumetto.it/artisti/segnalati_pagina/id-336

e blog!
http://gabrielepeddes.blogspot.com/



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