mercoledì 10 agosto 2016

Ciak, Mr. Jack! #2

Bentrovati, agostani ammazzacaffes!

Vi ricordate il video dell'ultimo post relativo al lavoro realizzato con Mr. Jackyman?
Beh, il buon Taddeo Zacchini (ancora qui il suo SITO), ne ha prodotto un altro.
Con un altro disegno di Mr. Jackyman rielaborato da me.

Dopo la smetto, giuro.
Ma non ho resistito alla tentazione di mostrarvelo.
Eccolo qui!




Video by mfthing.com

Music by The Bottom, Tomáš Dvořák, Machinarium Soundtrack

Tra l'altro, in questo video si notano più particolari del mio studiolo.
Che un mio grande amico ribattezzò Atelier Cortesi. Dal 2004, cioè da quando sbarbo liceale artistico disegnavo le mie brutte copie di Moebius fino ad oggi è lo spazio in cui disegno, in cui ho disegnato i libri che vedete qui in colonna a destra.

È in mezzo a campagna, ma non proprio del tutto.

Ha una terrazza lunghissima. 

Ci sta un vecchio tavolo tecnigrafo, acquistato da mio papà da un suo ex collega tanti anni fa.
Sotto al tecnigrafo c'è un santino attaccato dal vecchio proprietario.

C'è il mio vecchio Super Nintendo, con diversi giochi del Super Nintendo. Ho perso Street Fighter II e questo un po' mi dispiace. Prendevo sempre Ryu o Ken.

C'è la collezione di Piccoli Brividi di quando ero monello.

Ci sono vari poster di Moebius e Pazienza e Magnus e la locandina di Lucca 1984, realizzata da Dino Battaglia.

C'è un poster a grandezza naturale di Corto Maltese.

C'è una libreria piena zeppa di fumetti, almeno la metà di mio padre.

C'è un nano da giardino rubato a un giardino.

C'è un televisore del 1985 collegato al Super Nintendo. Funziona tutto.

C'è un vecchio divano in pelle sfondato e un posacenere a forma di coccinella.

C'è una bellissima scatola di legno tutta con una carta colorata che ci tengo i miei originali.

C'è una tavola originale di Dylan Dog di Corrado Roi.

Ci sono quattro cassette da frutta piene di libri vecchissimi.

C'è il poster del film di Gipi e di Lavorare con lentezza. 

Quello del Rocky Horror.

Un pacchetto di vecchie figurine ritrovate in garage. C'è anche quella del mitico Igor Kolyvanov.

Un poster di Bambi. 

Credo che il luogo in cui si disegna sia fondamentale.


Sono uscito un po' dal tema.
È agosto per tutti.
Ma una volta passate a salutarmi in atelier. Io vi faccio il caffè.
Voi portate l'ammazzacaffè!

Alla prossima!

2 commenti:

  1. "l'isola di sussurri e' piena; di suoni e di dolci canti che non fanno danno e dilettano...in sogno vedo nuvole aprirsi e mostrare ricchezze pronte a piovermi addosso..." (LA TEMPESTA)

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  2. Fantastico il tuo atelier...da vero disegnatore di fumetti.

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